Benvenuto nella pagina dedicata alla nostra guida per la scelta della scarpa. Se hai aperto questa pagina sicuramente stai cercando più informazioni sulle scarpe da running perché ti stai avvicinando a questa disciplina o perché sei già un runner esperto in cerca di un consiglio tecnico professionale.
Bene, allora ti invito a leggere questa guida che ti renderà più semplice la scelta scelta della tua nuova scarpa da running.
Quando arriva il momento cambiarle?
Prima domanda, quando arriva il momento di cambiare le scarpe da running? La risposta non è universale ne semplice, è una scelta influenzata da molti fattori, il tipo di scarpa, il peso del runner, la frequenza di utilizzo.
Generalmente consigliamo di sostituire le scarpe da running ogni 600-800 chilometri. Al di là dei numeri, è fondamentale controllare che siano integre in tutte le loro parti e non presentino cedimenti nel battistrada e nel mesh.
E’ facile capire quindi che i runner più pesanti cambino le scarpe con più frequenza rispetto a runner leggeri, e chi macina molti chilometri a settimana le cambierà con più frequenza, ovviamente anche il fondo su cui si corre, e la modalità di allenamento influenzano l’usura della scarpa.
Le tipologie di scarpe sul mercato
Se hai già avuto modo di guardare le pagine di sportlifecastelnuovo.it avrai notato che vicino ai nomi delle varie scarpe da running, sono sempre riportate diciture come “A1 , A2”, “A3”, “A4 , ecc”. Cosa significano queste sigle? Queste sigle sono importanti perché offrono un’indicazione precisa e univoca del tipo di scarpa che abbiamo davanti. Nello specifico con queste sigle si intende:
A2 – Scarpe intermedie
Le Scarpe Running A2, sono leggermente più pesanti rispetto alle A1, in genere hanno un peso che arriva fino a 300 grammi, e garantiscono più ammortizzazione e protezione. Anche queste scarpe, sono pensate per runner abituali, che praticano allenamenti veloci o in gare con un buon ritmo. Si può dire che, sono pensate principalmente per runner esperti che si allenano frequentemente.
A3 – Scarpe ammortizzate o neutre
La categoria A3 si avvicina molto al concetto di comfort e protezione, sono scarpe dotate di grande potere ammortizzante, molto apprezzate a livello amatoriale, sono ovviamente più pesanti rispetto alle A2,il peso sale sopra i 300gr, ma ovviamente garantiscono più protezione.
A4 – Scarpe stabili
Le scarpe A4 sono più indicate per gli atleti più pesanti, forniscono protezione, ammortizzazione e riducono il rischio di traumi sulle articolazioni di chi le utilizza. Se hai appena iniziato a correre, queste sono le scarpe giuste per te. Così come se soffri di problemi di pronazione e utilizzi plantari correttivi per migliorare la postura.
A5 – Scarpe da trail running
Le Scarpe A5 sono studiate per il trail running, la corsa su terreni sconnessi “fuoristrada”. Sono scarpe con la suola dura, pensata per fornire grip anche su terreni bagnati, su fango e rocce. Leggere, e in alcuni casi impermeabili grazie a particolari membrane, sono pensate per chi non corre per strada ma nella natura.
Esistono anche altre categorie di scarpe molto specifiche, per usi agonistici e “professionali”. Si tratta delle A0, dette anche minimal o natural, che favoriscono il movimento naturale del piede, come se questo fosse “nudo”, e le A8, le chiodate, dedicate a chi pratica discipline di corse su pista.
Quanto
Pesi?
Quando stai per acquistare una nuova scarpa da running, è fondamentale sapere il proprio peso.
I runner sono divisi in tre categorie: leggeri (peso fino ai 65 chili per l’uomo e 45 per la donna), medi (fino a 80 chili per l’uomo e 65 per la donna), e pesanti (oltre 85 kg per l’uomo, e 65 per la donna).
Maggiore è il tuo peso, più la scarpa che sceglierai dovrà essere ammortizzata e protettiva. Alla luce di quanto scritto prima sulle categorie di scarpe running, capirai quindi che ricadendo nella categoria “pesanti” dovrai orientarti su delle A4 Stabili, o delle A3 ammortizzate qualora fossi un runner regolare. Di contro, più sei leggero, più puoi “rischiare” con una scarpa più light e meno protettiva.
Pronatore o supinatore: la scelta dettata da come appoggi il piede
La posizione di appoggio del piede è un elemento fondamentale, che molti purtroppo non tengono in considerazione, ma che influisce tantissimo sulla scelta della scarpa.
Le categorie di appoggio sono 3:
- Appoggio neutro
- Appoggio supinato
- Appoggio iperpronatore

Come faccio quindi a capire quale è il mio appoggio mentre corro?
Ci sono diversi modi, un amico molto esperto potrebbe osservarti mentre corri, oppure chiedere ad un venditore specializzato come quelli di Sportlife, che verificheranno il tuo tipo di appoggio osservandoti mentre corri su un tapis roulant, o più empiricamente, osservando il modo in cui si sono consumate le scarpe con cui camminate o correte (più affidabile).
In base al tipo di appoggio del piede, dovremo ovviamente optare per scarpe diverse, sempre scegliendole tra le categorie di scarpe descritte all’inizio. E’ fondamentale ricordare che è possibile correggere i difetti di iperpronazione o ipersupinazione, infatti grazie all’utilizzo di apposite solette da inserire nelle scarpe, questi difetti possono essere corretti.
Per ultimo, ma non meno importante, è fondamentale sapere se corri di punta o di tallone. Nello specifico, si analizza la corsa per capire se in fase di appoggio del piede, appoggi prima la punta o prima il tallone. Se corri di punta puoi scegliere scarpe più leggere e veloci, se corri di tallone invece è meglio sceglie prodotti più protettivi e ammortizzanti.
Quante volte corri alla settimana?
Sapere la quantità di uscite settimanali e i chilometri percorsi è fondamentale nella scelta della scarpa da running.
Correndo saltuariamente, la scarpa ha il compito di proteggerti dai traumi provocati dal carico che grava sulle articolazioni. Durante la corsa infatti, il peso scaricato sui piedi è 3 volte il proprio peso.
In questo caso è comprensibilmente meglio orientarsi su scarpe da running di categoria A3 , A4 studiate per fornire più ammortizzazione e alleggerire il carico sul piede.
I corridori assidui invece, praticano sport almeno 3 volte alla settimana, possono utilizzare scarpe più leggere studiate per essere più performanti, bisogna sempre tenere presenti tutti gli aspetti che abbiamo trattato in precedenza, in modo da poter trovare la calzatura più idonea.
L’importanza della pianta del piede
Un elemento chiave per ogni runner è la pianta del piede che è personale e diversa per ognuno di noi, è infatti importante sapere che scarpe comodissime per un runner potrebbero essere scomode per un altro.
Tra gli aspetti da considerare in fase di acquisto di una scarpa da running, è importante sapere quanto è largo il nostro piede, e scegliere di conseguenza scarpe che né troppo larghe, né troppo strette (farebbero male, in questo caso) per il nostro piede.
Non essendoci una regola precisa, in questo caso fa fede solo la sensazione di comfort personale del runner, tuttavia in fase di prova è consigliato provare ad allargare le dita dei piedi: se toccano la tomaia, la scarpa è giusta, se non la toccano, è troppo larga, se non riescono ad allargarsi, meglio orientarsi su una scarpa con una pianta più larga.